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sorride. "È la signora Terranova. Fa uno spezzatino favoloso."
"Ci mette troppa cipolla" è il giudizio sicuro di Raffaella,
che da un po' di tempo ha optato per la cucina francese, con
la sincera preoccupazione di tutti e la disperazione della ca-
meriera sarda.
La Mercedes si ferma davanti al portone.
Raffaella, con un rumore dorato di gioie, segno di ricor-
renze e Natali più o meno felici, quasi sempre molto costosi,
sale davanti, le due figlie dietro.
"Si può sapere perché non accostate di più la Vespa al
muro?"
"Ancora più incollata al muro? Papa, ma sei negato..."
"Daniela, non ti permettere di parlare così a tuo padre."
"Senti mamma, domani possiamo andare in Vespa a
scuola?"
"No, Babi, fa ancora troppo freddo."
"Ma abbiamo il parabrezza."
"Daniela..."
"Ma mamma, tutte le nostre amiche..."
"Le devo ancora vedere tutte queste vostre amiche con la
Vespa."
"Se è per questo, a Daniela le hanno fatto il Peugeot nuo-
vo che tra l'altro, visto che ti preoccupi tanto, corre anche di
più."
Fiore, il portiere, alza la sbarra. La Mercedes aspetta, co-
me ogni sera, il lento salire di quel lungo ferro a strisce rosse.
Claudio accenna a un saluto. Raffaella si preoccupa solo di
chiudere la discussione.
"Se la prossima settimana farà più caldo, vedremo."
La Mercedes parte con un briciolo di speranza in più tra i
sedili posteriori, e un graffio sullo specchietto laterale destro.
Il portiere riprende a guardare la sua piccola tivù.
"Allora, non mi hai detto come sto vestita così."
Daniela guarda la sorella. Ha le spalline un po' troppo lar-
ghe e per i suoi gusti è un po' troppo seriosa.
"Benissimo." Ha capito perfettamente come prenderla.
"Non è vero, ho le spalline troppo larghe e sono troppo per-
fettina, come dici tu. Sei una bugiarda, e sai che ti dico? Per
questo sarai punita. Andrea neanche ti guarderà in faccia. An-
zi, lo farà, ma con tutto quell'eye liner non ti riconoscerà e se
ne andrà con Giulia."
Daniela prova a rispondere, soprattutto riguardo a Giu-
lia, la sua peggiore amica. Ma Raffaella mette la questione a
tacere.
"Ragazze, smettetela, sennò vi riporto a casa."
"Giro?" Claudio sorride alla moglie, facendo finta di muo-
vere il volante. Ma gli basta uno sguardo per capire che non è
aria.
3.