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uscire con mia madre, sono andata in centro. Guarda, ho pre-
so questa, ti piace?" E facendo una strana piroetta, più da bal-
lerina che da indossatrice, fa prendere aria a una divertente
tuta di raso blu.
"Molto..."
"Dema mi ha detto che ci sto benissimo..."
"Figurati. Tu sai la mia teoria, no?"
"Ancora? Ma se siamo amici da una vita!"
"E tu lasciami la mia teoria."
"Ciao Babi." Un ragazzo dall'aria simpatica, con dei ricciqti
bruni e la carnagione chiara, si avvicina.
"Ciao Dema, come stai?"
"Benissimo. Hai visto che carina la tuta di Pallina?"
"Sì. A prescindere dalla mia teoria, le sta molto bene." Ba-
bi le sorride. "Vado a salutare Roberta, che ancora non le ho
fatto gli auguri." Si allontana. Dema rimane a guardarla.
"Che voleva dire con quella storia della teoria?"
"Oh, niente, lo sai com'è fatta... È la donna dalle mille teo-
rie e nessuna pratica, o quasi."
Pallina ride, poi guarda meglio Dema. I loro sguardi si in-
contrano per un attimo. Speriamo che questa volta non abbia
proprio ragione.
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"Dai, vieni a ballare..." Pallinaka|s-ende per mano e tò'tra-
scina nel gruppo.
"Ciao Roby, tanti auguri!" -i'c f .< '* » ,"
"Oh, Babi, ciao!" Si scambiano due baci sinceri. *?
"Ti è piaciuto il regalo?"
"Bellissimo, sul serio. Proprio quello di cui avevo bisogno."
"Lo sapevamo... È stata una mia idea. Dopotutto continuavi
a saltare sempre le prime ore e poi non è che abiti molto lon-
tano, tu."
Alle loro spalle arriva Chicco Brandelli.
"Che le avete fatto?"
Babi si gira sorridente, ma vedendolo cambia espressione.
"Ciao Chicco."
"Mi hanno regalato una bellissima radiosveglia." '-
"Ah, molto carino, sul serio." i
"Sai, anche lui mi ha fatto un regalo bellissimo." «*
"Ah sì? E cosa?"
"Un cuscino tutto di pizzo. L'ho già messo sul letto."
"Stai attenta, sicuramente ti chiederà di collaudarlo" e fa-
cendo un sorriso forzato a Brandelli si allontana verso la ter-
razza. Roberta la guarda.
"A me il cuscino è piaciuto moltissimo. Sul serio..."
In realtà le piacerebbe anche collaudarlo con lui.
Chicco le sorride. "Ti credo, scusami."
"Ma... fra poco servono la pasta..." gli grida dietro Rober-
ta cercando in qualche modo di fermarlo.