143770.fb2 Tre metri sopra il cielo - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 22

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mano sola, gridando.

Sfiora il marmo, lo guarda con gli occhi sbarrati e poi di

nuovo su, tremando e spingendo solo sulla destra, con tutta la

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sua forza, con tutta la sua rabbia. Un urlo di liberazione esce

dalla sua gola:

"Sìììì!". Dove non è arrivata la forza, arriva la sua volontà.

Rimane immobile così, steso in avanti, con la fronte alta ver-

so il cielo, come una statua urlante, contro il buio della notte,

la bellezza delle stelle.

"Yahooo!" Schello urla come un pazzo. Nella piazza tutti

esplodono seguendo quel grido, accendono le moto e le Vespe,

suonando i clacson, urlando. Pollo inizia a prendere a calci la

serranda del giornalaio.

Lucone tira una bottiglia di birra contro una vetrina. Le fi-

nestre dei palazzi intorno si aprono. Un allarme lontano co-

mincia a suonare. Vecchie in camicia da notte escono sui bal-

coni, gridano preoccupate: "Che succede?". Qualcuno urla di

fare silenzio. Una signora minaccia di chiamare la polizia. Co-

me per incanto, tutte le moto si muovono. Pollo, Lucone e gli

altri montano in corsa, saltando sui sellini, mentre le marmit-

te fanno fumo bianco. Qualche lattina continua a fare rumo-

re rotolando, le ragazze vanno tutte a casa. Maddalena è an-

cora più innamorata.

Hook affianca Step. "Cazzo, bella sfida, eh?"

"Niente male."

Anche le altre moto si affiancano, occupano tutta la stra-

da, fregandosene di qualche macchina che suona passandogli

accanto veloce. Schello si mette in piedi sul suo Vespone scal-

cagnato. "Ho saputo che c'è una festa sulla Cassia. Al 1130. È

un comprensorio."

"Ma ci faranno entrare?"

Schello li assicura: "Conosco una che sta là".

"E chi è?"

"Francesca."

"Ma che, c'hai avuto una storia?"

"Sì."

"Allora non ci faranno entrare."

Ridendo, scalano quasi tutti insieme. Frenando e sgom-

mando girano a sinistra. Qualcuno pinnando, tutti fregando-

sene del rosso. Poi prendono la Cassia a tutta velocità.

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Un caldo appartamento, grandi vetrate dalle quali si vede

l'Olimpica. Bei quadri alle pareti, di certo un Fantuzzi. Quat-

tro casse agli angoli del salotto diffondono un ed ben mixato.

La musica avvolge dei ragazzi che, parlando, battono quasi tut-