121069.fb2 Beatnik Bayou - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 7

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— Si prenda nota delle dichiarazioni — disse il CC. — Siete entrambi multati per la somma di trecento Marchi, il cui pagamento viene rimandato fino a quando non avrete raggiunto l’età lavorativa; la somma verrà trattenuta nella misura del dieci per cento dei vostri guadagni fino all’estinzione del debito, una metà del quale andrà a Tiona e l’altra allo Stato. La sentenza finale sarà rimandata fino a quando non sarà stato fatto un ulteriore esame delle questioni tuttora all’attenzione della corte.

«Te la sei cavata facilmente» disse il CC rivolgendosi a me. «Ma fai attenzione. Le cose potrebbero ancora cambiare e potrebbe anche darsi che tu non debba pagare la multa.

È piuttosto sconcertante ricevere una condanna e poi un attestato di solidarietà sempre dalla stessa macchina. Dovevo guardarmi dalla sensazione che il CC fosse dalla mia parte. Non lo era, non veramente. È assolutamente imparziale, per quel che ne so io. Ma è un’intelligenza così vasta che può costruirsi una diversa personalità per ogni cittadino a cui si rivolge. Quella parte che mi aveva appena parlato simpatizzava davvero con me, ma non aveva il potere di influenzare la parte giudicante.

— Non capisco — dissi. — Che cosa succede, ora?

— Be’, sono stato di nuovo rashomonizzato. Questo significa che ciascuno di voi ha raccontato la storia dal suo punto di vista. Non ci siamo spinti abbastanza a fondo nel cercare la verità. Ora vi collegherò, e faremo un altro giro.

Mentre parlava, vidi puntare le sonde dietro le sedie, piccoli serpentelli dorati con una presa all’estremità. Sentii quella alle mie spalle che mi frugava tra i capelli per trovare il terminale. E si inserì.

I livelli di testimonianza collegata sono due. Darcy, Trilby e la madre di Denver dovettero lasciare la stanza durante la prima fase, quando raccontammo la storia senza censure in funzione. La trascrizione conferma la mia versione quando dico che nella prima testimonianza non ho mentito, contrariamente a Tiona, che ha detto parecchie bugie. Ma sembra che le due versioni non coincidano comunque. Ho raccontato un mucchio di cose che non avrei mai rivelato se non fossi stato collegato: paure, desideri informi ed egoisti, motivazioni infantili. È imbarazzante, e sono contento di non ricordare nulla. E sono ancora più contento che solo a Tiona ed a me, come parti in causa, sia concesso di assistere alla testimonianza registrata. Anche se avrei preferito essere il solo a vederla.

La seconda fase è la separazione dei subconscio. Raccontai la storia una terza volta in termini asettici e precisi come la sceneggiatura di un testo per l’olovisione.

Poi i terminali si disinnestarono ed io ebbi un attimo di disorientamento. Sapevo dove mi trovavo, dove ero stato, eppure avevo la sensazione che la cosa mi fosse stata raccontata, senza averla veramente vissuta. Ma passò rapidamente. Mi stirai.

— Siete tutti pronti a continuare? — chiese educatamente il CC. Tutti rispondemmo affermativamente.

— Molto bene. Nelle cause di Tiona contro Denver e Argus: il giudizio di colpevolezza è confermato in entrambi i casi, ma le multe sono ritirate a fronte della provocazione, della minore responsabilità dovuta a immaturità, e della mancanza di segni che indichino la possibile persistenza di un comportamento sociopatico. In luogo delle multe, Denver ed Argus dovranno presentarsi ogni settimana per una valutazione ed un’istruzione in principi morali fino a quando non potrà essere emesso un giudizio: la durata di tali sessioni non potrà essere inferiore alle quattro settimane.

«Nella causa di Tiona contro Trigger: Trigger è colpevole di Aggressione. Ad attenuare questo giudizio c’è la sua motivazione, ovvero egli aveva capito la strategia di Cathay nel trattare con Tiona ed era convinto di comportarsi per il meglio. Questa corte prende atto del suo atteggiamento pietoso: che fosse giusto è un’altra questione. Non ci sono dubbi che abbia avuto luogo un’aggressione fisica. Non può essere perdonato, non importa quali fossero le motivazioni. Quindi per errato giudizio questa corte multa Trigger per una somma pari al dieci per cento dei suoi guadagni per un periodo di dieci anni, che andrà interamente versato alla parte lesa, Tiona.

Tiona non sembrava compiaciuta. A quel punto doveva aver capito che le cose non stavano volgendo a suo favore. Stavo cominciando a capirlo anch’io.

— Nella causa di Tiona contro Cathay — continuò il CC. — Cathay è colpevole di Aggressione. È stato appurato che le sue motivazioni erano quelle di evitare proprio quella situazione in cui egli si trova ora, nella certezza che Tiona avrebbe sofferto molto se lui l’avesse portata davanti alla corte. Ha tentato di porre fine al confronto con un minimo di sofferenze per Tiona, senza assolutamente immaginare che lei avrebbe mostrato cattivo discernimento portando il caso davanti al tribunale. Ma lei ha deciso in questo senso, ed ora lui si trova in arresto per aggressione. Alla luce delle sue motivazioni, la corte mitigherà il suo giudizio. Gli viene ordinato di pagare la stessa multa della sua collega, Trigger.

— Ora la causa di Trigger e Cathay contro Tiona. — Vidi Tiona accasciarsi sulla sedia.

— Viene riconosciuta colpevole perché spinta da follia delle seguenti accuse: molestia, violazione, aggressione verbale e di quattro diverse infrazioni.

«La tua colpa è stata di cercare di addossare ad altri la responsabilità per la tua errata capacità di giudizio e le tue disgrazie. La corte comprende la tua situazione e si rende conto che non ne sei interamente responsabile. Questo però non giustifica il tuo comportamento.

«Cathay ha cercato di farti un favore, ritenendo che il tuo stato di aberrazione mentale non sarebbe durato tanto a lungo da spingerti a lanciare delle accuse e che, una volta rimasta sola, ci avresti ripensato, e ti saresti resa conto di avergli fatto un grosso torto, e avresti capito che la corte avrebbe deciso in suo favore.

«Lo Stato ti ritiene responsabile del tuo esercizio mentale e non gli importa quali siano le tue opinioni o le tue valutazioni sulla realtà, finché queste non ledono i diritti degli altri cittadini. Sei libera di pensare che Cathay sia responsabile dei tuoi guai, anche se questa opinione è irrazionale, ma quando lo aggredisci con questa opinione, lo Stato deve prenderne atto e dare un giudizio sul valore di questa opinione.

«Questa corte è quindi chiamata a giudicare se essa sia giusta o sbagliata, e decide che la tua opinione è priva di fondamento.

«Questa corte ti riconosce pazza.

«La sentenza è la seguente:

«Previa approvazione delle parti lese, ti viene data la scelta tra la condanna a morte con relativa sospensione e un trattamento che elimini le tue tendenze sociopatiche.

«Argus, tu chiedi la sua morte?

— Eh? — Questa fu per me una grande sorpresa, e piuttosto sgradita. Ma la decisione non mi creò problemi.

— No, non chiedo niente. Pensavo di esserne fuori, e tutta la cosa mi fa stare male. L’avresti davvero uccisa se te lo avessi chiesto?

— Non posso rispondere a questa domanda perché non me l’hai chiesto. Probabilmente non lo avrei fatto, soprattutto a causa della tua età. — Continuò, rivolgendo la domanda agli altri quattro, e ho il sospetto che Tiona sarebbe finita nella tomba se Cathay l’avesse voluto, ma lui non volle. E neppure Trigger o Denver.

— Molto bene. Che cosa scegli, Tiona?

A voce molto bassa rispose che sarebbe stata grata di avere una possibilità di continuare a vivere. Poi ringraziò ognuno di noi. Fu tremendamente doloroso per me. I miei stimoli empatici erano in tumulto, e io cercavo di immaginarmi che cosa avrei provato se un rappresentante ufficiale della società mi avesse dichiarato pazzo.

Per il resto si trattò di definire i dettagli. Tiona venne multata pesantemente, sia in tasse che in spese processuali, e in fondi da pagare a Cathay e Trigger. Le loro multe vennero assorbite da quelle molto più consistenti a cui era stata condannata, con il risultato che lei sarebbe andata avanti a pagarle per anni. Suo figlio era in ibernazione; il CC decretò che vi sarebbe rimasto finché Tiona non fosse stata dichiarata sana, dal momento che ora non era adatta ad allevarlo. Mi venne in mente che se le fosse venuta l’idea di metterlo in animazione sospesa mentre gli cercava un insegnante, tutti noi avremmo potuto evitare il processo.

Tiona se ne andò in fretta non appena le porte si aprirono. Darcy mi abbracciò mentre Trilby rimase sullo sfondo, ma io andai ad unirmi agli altri, in attesa dei festeggiamenti.

Ma Trigger e Cathay non erano per niente felici. In effetti si sarebbe detto che avessero appena perso la causa. Si congratularono con Denver e con me e poi se ne andarono di corsa. Io guardai Darcy, ma nemmeno lei sorrideva.

— Decisamente non capisco — confessai. — Perché sono tutti così tetri?

— Devono ancora vedersela con l’Associazione degli Insegnanti — disse Darcy.

— Continuo a non capire. Hanno vinto.

— Per l’Associazione degli Insegnanti non è questione di vincere o di perdere — disse Trilby. — Tu dimentichi che sono stati giudicati colpevoli di aggressione. E a peggiorare le cose, tu e Denver eravate presenti quando è successo. È stato per causa loro che vi siete uniti all’aggressione. Ho paura che l’A.I. avrà qualcosa da ridire.

— Ma se il CC pensa che non debbano essere puniti, perché l’A.I. dovrebbe pensarla in un altro modo? Il CC non è forse più in gamba di tutti noi?

Trilby fece una smorfia. — Vorrei poterti rispondere. Vorrei persino essere sicura di come la penso.

Mi venne a cercare il giorno seguente, poco dopo che l’Associazione degli Insegnanti ebbe pronunciato la sua decisione. Veramente non avrei voluto vederla, ma il bayou non è in realtà così grande da potercisi nascondere, e io non ci avevo neppure provato. Ero seduto sull’erba della collina più alta del bayou, che è anche il luogo più asciutto.

Lei portò a riva la canoa e salì lentamente, dandomi tutto il tempo per allontanarla se veramente avessi voluto rimanere solo. Ma che diavolo, avrei dovuto parlarle, prima o poi.

Per lungo tempo rimase seduta con i gomiti appoggiati sulle ginocchia a fissare le acque tranquille, come io avevo fatto per tutto il pomeriggio.

— Come l’ha presa? — chiesi alla fine.

— Non lo so. È ritornato, se vuoi parlargli. Forse gli farebbe piacere parlare con te.

— Almeno Trigger ne è uscita bene. — Appena lo dissi mi accorsi che suonava falso.

— Tre anni di libertà vigilata non sono una cosa su cui scherzare. Dovrà chiudere questo posto pei un po’. Metterlo in naftalina.

— In naftalina. — Vidi Tuesday, l’ippopotamo, che sguazzava nel fango sull’altra riva. Tuesday in animazione sospesa? Pensai al bambino di Tiona, in un contenitore in attesa che sua madre tornasse sana. Ricordai gli anni felici passati a sguazzare nel fango del bayou e vidi le acque congelate, i ghiaccioli che si attorcigliavano ai viticci tra i rami spogli. — Immagino che costerà un bel po’ di soldi rimettere in piedi tutto questo dopo tre anni, vero? — Avevo un’idea solo approssimativa del denaro, fino ad ora non era mai stato importante per me.

Trilby mi lanciò un’occhiata, con le palpebre socchiuse. Scrollò le spaile.

— È probabile che Trigger dovrà vendere questo posto. C’è un acquirente che lo vuole ingrandire per trasformarlo in un campo di golf.

— Un campo di golf — ripetei, stordito. Prati ben rasati, graziosi ostacoli d’acqua naturali, fossati di sabbia, bandierine agitate dal vento. Tutto sterile. All’improvviso ebbi voglia di piangere, ma per qualche ragione mi trattenni.

— Non puoi tornare qui, Argus. Nulla resta uguale. Il cambiamento è qualcosa a cui dovrai abituarti.